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Dopo i primi mesi di sperimentazione è attiva la versione ufficiale di “Chi Odia Paga”, la piattaforma legaltech nata grazie al sostegno di Oltre Venture da un’idea di Francesco Inguscio.

Oltre 500 feedback forniti nei primi due mesi di operatività, 20 richieste di supporto tecnico e stragiudiziale, già tre casi “risolti”: questi i risultati dei primi due mesi di sperimentazione di “Chi Odia Paga”, la piattaforma legaltech per il supporto alle vittime di odio online ideata da Francesco Inguscio e nata grazie al sostegno di Oltre Venture.

Il “lockdown” dovuto all’emergenza Coronavirus, infatti, ha avuto come conseguenza quella di esasperare i toni del confronto online tra utenti e “hater”. “Abbiamo assistito a un’impennata esponenziale delle segnalazioni di contenuti d’odio – dichiara Francesco Inguscio – su cui siamo stati chiamati a intervenire. Da qui la nostra decisione di accelerare i tempi della pubblicazione online della piattaforma finale”.

 

 

Da aprile 2020, quindi, “Chi odia paga” è un servizio disponibile per tutte le vittime di odio online, incluse le associazioni di tutela e le assicurazioni: attraverso la piattaforma è possibile ricevere un primo feedback legale (in maniera totalmente gratuita) e, se il contesto lo richiede, inviare una prima diffida con cui chiedere la rimozione del materiale offensivo e prevenire la sua ripubblicazione, oltre a legalizzare i contenuti da portare in giudizio come prova.

Revenge porn, cyberbullismo e diffamazione: queste le segnalazioni più frequenti ricevute nei primissimi giorni di attività dal team di “Chi Odia Paga”, formato da quattro persone e affiancato dai legali del team di LT42 (advisor della società). La piattaforma è partner di un’altra startup legaltech, Kopjra, e dell’editore giuridico Giuffé Francis Lefebvre. “Chi odia paga” ha ricevuto, infine, il patrocino dell’Ordine degli Avvocati di Milano.

Stiamo continuamente ampliando lo scopo del servizio – conclude Francesco Inguscio – Un continuo ampliamento dei servizi e delle opportunità di essere utili alla società”. A cadenza trimestrale, infatti, nuovi servizi e sezioni della piattaforma saranno rilasciati: nelle prossime settimane sarà il turno di una sezione di supporto dedicato alle associazioni che da sempre sono in prima linea contro l’odio online.