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CEO e co-founder di SportClubby, Biagio Bartoli racconta in che modo il lockdown ha avuto un ruolo determinante nella crescita della piattaforma che oggi vanta oltre 350 mila utenti appassionati di sport.

È vero, c’è stato un momento in cui abbiamo avuto qualche timore: erano i primi giorni di lockdown, i centri sportivi chiudevano, le persone dovevano adattarsi a vivere in casa, e noi eravamo appena partiti con la nostra nuova rete commerciale.

Per qualche giorno abbiamo provato anche noi il sentimento di incertezza che si respirava un po’ ovunque, in tutti i settori e in tutte le aziende. Poi, ci siamo accorti di un’esigenza più forte rispetto alla paura: né le persone, né tantomeno i centri sportivi e le palestre volevano rimanere fermi.

Ci sono palestre che non si sono mai fermate, e altre che sono sopravvissute grazie alla nostra soluzione

Le palestre più “smart” non hanno mai smesso di lavorare in questi mesi, trasformando i palinsesti tradizionali in palinsesti live attraverso Sportclubby. Questo ha permesso di mantenere la pianificazione delle attività e dei propri trainer, fornendo un servizio continuativo ai propri clienti, i quali hanno continuato a prenotare come sempre attraverso l’app. Altre hanno aspettato qualche settimana prima di iscriversi alla piattaforma, salvo poi ricredersi quando nel primo giorno di attività “online” hanno raggiunto gli stessi incassi del periodo precedente al lockdown.

Non abbiamo avuto bisogno di stravolgere il prodotto: con alcuni piccoli accorgimenti abbiamo reso Sportclubby la piattaforma più completa per chi voleva continuare a svolgere attività sportiva da casa, e per quelle palestre e quei centri sportivi che avevano bisogno di uno strumento per monetizzare sui corsi che altrimenti avrebbero trasmesso gratuitamente in diretta streaming. Oggi le palestre e le strutture sportive possono offrire servizi tradizionali in modo “smart” ed integrare nuovi modelli di business come le dirette streaming, monetizzando queste ultime senza limiti di tempo e di spazio.

Stiamo accumulando il più grande database sulle abitudini e i bisogni degli sportivi italiani

Siamo il primo e unico gestionale interamente dedicato all’attività sportiva, con 350 mila utenti e 700 tra palestre e centri sportivi iscritti. Abbiamo superato le oltre quattro milioni e mezzo di prenotazioni tramite app nei primi mesi del 2020, e puntiamo a raddoppiare questo numero nel prossimo anno: stiamo costruendo il più grande database sulle abitudini e gli interessi sportivi degli italiani e questi dati saranno sempre più importanti in futuro, per migliorare l’esperienza utente e l’offerta di centri e palestre iscritti alla piattaforma.

Passati i timori iniziali, ci siamo resi conto che il lockdown ha avuto come conseguenza quello di accelerare un processo in atto da anni in tutta Europa: difficile non pensare ad analogie tra il modo in cui molte palestre hanno scoperto improvvisamente i vantaggi dell’essere “smart”, e il modo in cui molte aziende hanno improvvisamente scoperto i vantaggi dello “smart working”. D’altronde, noi siamo quelli che organizzavano appuntamenti di vendita e formazione su una piattaforma oggi popolarissima come Zoom, quando ancora in Italia nessuno ne aveva mai sentito parlare.

Biagio Bartoli
CEO e co-founder di SportClubby

 

Lorenzo Allevi, CEO e co-founder di Oltre Venture, parla di SportClubby in occasione dell’ultimo round di investimento